Piano Esselunga per la sostenibilità

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Entro il 2025 per i prodotti a marchio solo confezioni in materiale riciclato, riciclabile o compostabile. Già avviate misure per ridurre l’uso di plastica.

Con la presentazione del Bilancio di sostenibilità, la catena della GDO Esselunga ha fissato un target relativo agli imballaggi dei prodotti a proprio marchio, con l’impegno di convertire entro il 2025 tutte le confezioni in materiale riciclato, riciclabile o compostabile; attualmente la percentuale di packaging che risponde a questo requisito è intorno al 60%.

Esselunga ha inoltre varato misure per l contenimento dell’impiego di materie plastiche, pur riconoscendo che queste possiedono “caratteristiche uniche e non esistono tuttora materiali sostitutivi con pari prestazioni nel settore alimentare, dove la priorità rimane dare sicurezza in termini di salubrità e conservazione”.

Sono in corso studi per ridurre peso e spessore, per utilizzare materiale riciclato e per attivare filiere di recupero presso i negozi, coinvolgendo i clienti al fine di “raccogliere e recuperare in modo corretto questo prezioso materiale”.
É stato anche eseguito un censimento di tutti gli imballaggi utilizzati per valutarne i materiali e l’effettiva riciclabilità o compostabilità, e continueranno ad essere condotte analisi di LCA sui diversi tipi di imballaggio al fine di individuare nuove soluzioni di ecodesign per confezionamenti alternativi capaci di garantire le stesse caratteristiche funzionali. E per rendere sistematico il monitoraggio dell’evoluzione del packaging e valutarne l’impatto sul mercato, è in fase di sviluppo un webtool basato sulla metodologia LCA.

Nel 2019 – fa sapere Esselunga – sono stati testati numerosi nuovi sistemi di confezionamento e introdotti materiali innovativi, modificando la struttura delle confezioni. Lo studio LCA condotto sul latte fresco Alta Qualità, per esempio, ha evidenziato che l’impatto principale ricade nella fase di produzione del mangime e dell’allevamento (80%), mentre l’imballaggio rappresenta solo il 6% dell’impatto totale. É stato comunque sostituito l’imballaggio di tutto il latte a marchio proprio, riducendone ulteriormente l’impatto.
Nel caso delle bottiglie di acqua Dolomiti, lo studio LCA ha evidenziato che il maggior impatto ambientale è dato dall’imballaggio (51%) e per questa ragione è stata introdotta quest’anno una nuova bottiglia trasparente composta per il 50% di rPET, il massimo oggi consentito dalla normativa vigente (destinata però a cambiare).

Per quanto concerne le misure già adottate nei punti vendita Esselunga, nel reparto ortofrutta 150 referenze biologiche a marchio sono già oggi confezionate in cellulosacartoncino e/o film avvolgente in bioplastica totalmente compostabile, tutti i vassoi dei pomodori e delle mele Naturama sono passati dalla plastica al cartone 100% riciclabile e tutte le etichette applicate sui sacchetti bio sono compostabili.
Nel reparto Gastronomia, i formaggi vengono confezionati con carta riciclabile, con un risparmio di 11 tonnellate di plastica l’anno, mentre i prodotti della linea I Pronti in Tavola sono imballati in plastica riciclata rPET al 50%, con un taglio annuo, in questo caso, di circa 130 tonnellata di PET vergine.
Tra le altre misure adottate, nel reparto Pane e Dolci si utilizzano buste per il pane in carta e PLA compostabili e – a partire dall’anno scorso – tutte le stoviglie monouso in plastica (piatti, posate e bicchieri) sono state rimpiazzate con articoli in materiali riciclabili o compostabili, in anticipo di circa due anni rispetto alla Direttiva SUP. Sono compostabili anche le capsule del caffè Esselunga. Infine, la linea ‘Per chi ama la natura’ ha subito un restyling che ha portato ad una introduzione di ricariche che utilizzano meno plastica, dal -55% al -70%.

La catena della grande distribuzione fattura ogni anno oltre 8 miliardi di euro con 25mila dipendenti. Dispone di tre poli logistici, due centri di lavorazione e due centri di produzione, presente in sette regioni tra il centro e il nord Italia con 162 punti vendita a cui si aggiungono i nuovi format di vicinato laEsse, 40 profumerie Esserbella, 95 bar Atlantic.

Fonte: Polimerica.it

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